domenica 26 luglio 2020

La lingua italiana non è sessista: è neutra

Fatto sta che non è la lingua italiana a creare discrininanze. Non sono le parole che devono essere cambiate..
Sindaca.
Ministra.
Presidenta.
Avvocata.
Non si può sentire.
Sindaco. Assessore. Avvocato. Ministro. Presidente. Giudice. Camionista ... sono termini neutri. Non maschili: trovo assurdo che con tutti i problemi che ci sono andiamo a farcene anche su vocaboli NEUTRI.
Basta cambiare l'articolo.. e il gioco è fatto: la camionista e la sindaco.
Ciò detto.
Perche cambiamo solo i termini legati alla politica (invece di chiederci quante donne sono attualmente ministro, e quanti uomini; quante donne oggi sono sindaco, e quanti uomini, e perché...). E non tutti? Saremo in poche a fare la sindaca ma in molte siamo autostrade, no? Mi tocca molto da vicino in quanto donna il fatto di essere una autista perché mi sessa quindi vorrei sapere ...
Autisto o autistessa?
Poi. Io sono giornalista professionista. Per cui ho proprio bisogno adesso di sapere ..
Giornalisto o giornalistessa?
Eh. Che io non faccio il presidente o l'assessore. Anche perché davvero poche di noi lo fanno. Ma di giornalistesse ne ho conosciute tante... molte sono pubblicisesse.
Il problema poi è se si dice giardiniero o giardinessa o il fatto che questo lavoro a quel che vedo ha zero presenza femminile? No perché se una volta che abbiamo deciso come si declina a sesso "giardiniere" poi siamo a posto, secondo me stiamo facendo una stronzata.
Camionisto o camionistessa?
Nei commenti in cui polemizzato su questo termine, una femminista mi ha detto "camionista è già maschile".
Ok. Quindi perché te ne fotti di creare il femminile, visto che ti batti per l'uso del sostantivo "sindaca"? Statmrai mica facendo discriminazioni perché guidare il camion non è roba da femmine, vero?
Che io poi conosco una madre di famiglia che fa la camionistessa in giro per l'Europa. E ti dirò, il suo problema non è come la chiamano... sono proprio altri i problemi che ha legati al suo lavoro...
Invece non conosco nessuna muratoressa e nessuna bambina che voglia fare la muratoressa da grande (ma neppure bambini che vogliano fare il muratoro... per quanto il mestiere è diffusissimo. Presenza femminile: zero). Non conosco nessuna fonica. Nessuna. E mi fa girare le palle. Conosco un paio di batteresse. Ma poche. E cmq secondo me batterista e chitarrista sono già femminili quindi dobbiamo iniziare a dire batteristo e chitarristo. Come facciamo con i cantanti? Cantante e cantanto o cantante e cantantessa??? E perché nessuno si batte per questa specifica? Forse che le cantantesse contano meno delle sindache? Delle ministre???
Poi allora anche i maschi hanno diritti. Per cui direi che è necessario istituire subito i termini badanto e babysittero. E balio. E mi farei anche due domande sul perché queste professioni siano ritenute prettamente femminili.
Vi è poi il grosso problema del mondo animale. Super grosso.
Perche se abbiamo leone e leonessa. Cammello e cammellessa. Elefante ed elefantessa vi sono specie in cui la discriminazione sistantivale è fortissima. Per cui propongo. Anzi, esigo:
Lincio
Tigro
Cana (che cagna è un'offesa)
Rano
Pescia
Troto
Salmona
Pumo
Orco
Squala
Baleno
Tortoro
Picciona.
E gli hobby/ attività?
Sono io una ciclistessa o il mio amico è un ciclisto? Perche Boldrini e co. Non si preoccupano di questo? C'è più donne che vanno in bici che non donne sindaco. No?
Diversamente, non vale.
(Cmq per me troto e ministra sono ridicoli uguali)

martedì 14 luglio 2020

Sii una signora, purtroppo, per molti di voi equivale ancora a "sei troppo grassa"

Quindi adesso mi raccomando tutti a condividere i video con Miranda di Sex and the City (massimo esempio di donna liberata, direi) che recita le parole di Camille Rainville. E nessuno che dica che sono una stronzata. Perché le pressioni verso una donna non saranno mica solo che deve essere figa e gentile e disponibile, vero?

Sono una stronzata perché le parole di Rainville sono un'accozzaglia senza senso di stereotipi al punto di essere a loro volta uno stereotipo, senza alcuna analisi o distinguo. E mancano completamente il centro di una categorizzazione in base al genere sessuale delle attese che ci si fa nei confronti delle donne.

Primo: la maggior parte dl video riguarda l'aspetto. Le imposizioni sull'aspetto. Che ci sono, ma santocielo ragazze, dopo i 30 sappiamo tutte che è solo la minima e quasi risibile parte delle pressioni che subiamo, no? E in ogni caso, pare quasi che una donna che vuole essere magra o bionda o con la pelle stupenda lo sia perché è condizionata dalla società. Mi pare sessista, cretino e in ogni caso se io voglio la pancia piatta non sono affari tuoi.

Invece, le più sottoli discriminazioni relativamente alla maternità e al lavoro sono del tutto dimenticate. Sii una donna, fai i mestieri e lavora e impara ricette ottime e sii sempre sessualmente disponibile e se il bambino piange non lamentarti. Ci sono lavori che non puoi fare. Se vuoi quel lavoro non farai mai gruppo con gli altri, siano donne (le donne non fanno gruppo) o uomini (gli uomini non fanno gruppo con le donne). Non puoi comandare gli uomini, se lo fai, sei una lesbicona castrante. E comunque una frustrata. E se sarai un capo sarai una mosca bianca. Non guadagnerai come gli uomini, Ti lagnerai quando sarai madre, tutto il cazzo di tempo, non farai politica, non farai scalata sociale. A scuola sarai diligente e studiosa. Ci sarà sempre un uomo che ti spiegherà cose. Sii sempre gentile con gli altri. In ogni caso se non lo sarai sei una zitella. Sarai sempre insultata per il tuo aspetto o per il tuo atteggiamento, e lo sarai in modo sessista.

Gli insulti sono spesso sessisti, la galanteria è spesso sessista. Il complimento è sessista. Ma posso anche digerirle, queste cose, sono parte della nostra storia culturale. Meno è che ci siano mno donne con posti e ruoli che valorizzano il loro potere e la loro intelligenza (o la loro potenza fisica - che poi perché le donne non guidano macchine di formula 1 o  competono in gare motociclistiche? PERCHE'??) e se ci sono io stessa penso: non saranno troppo brave, sono lì perché esistono le qute rosa. Io non dico che le donne devono avere più riconoscimenti perché sono donne, io vorrei che le donne se la giocassero alla pari con gli uomini, e che chi ricopre un ruolo di responsabilità lo ha perché è qualificato.

Io vorrei che le attrici cesse fossero una minima parte del totale delle attrici mentrr li attori cessi sono almeno la metà del numero complessivo degli attori. Io non vorrei che si dicesse "a 70 anni è ancora bella" . Io vorrei che se una è bella o non lo è sono fatti suoi a meno che non faccia la modella. Io vorrei che le "ombrelline" sparissero dalla faccia della terra e che sul banco di Striscia la Notizia ci andassero anche gli uomini, o che gli uomini che conducono Striscia la Notizia fossero piacenti. Io vorrei che la satira fatta da donne non fosse per metà sullo scopare e per l'altra metà sull'essere donne. Io vorrei vedere film che non oggettizzano la donna e che danno alle donne parti decenti, non solo di brava moglie o di amante porca. Io vorrei libri per bambini che non riproponessero gli stereotipi di maschio vivace e bambina giudiziosa, e che per una bambina non fosse vergognoso essere casinista, ma, ancor di più, non fosse obbligatorio essere vezzosa.

...

Possiamo andare avanti, vero?

Secondo: questi sarebbero gli orrori di una società maschilista? Davvero stiamo dando ancora una volta la colpa ai maschi? Nel 2020??

La società la facciamo noi, uomini e donne, e se la società è sessista (anche gli uomini subiscono imposizioni legate al genere, credete forse di no?) è colpa di tutti noi. Soprattutto delle cose che il cervello ci sussurra mentre siamo distratti, dei pregiudizi, dei preconcetti, delle frasi fatte, degli assunti che escono dalla nostra bocca prima che ci fermiamo a ragionare.

E a proposito di liberazione: credo che sarei una donna migliore se gli uomini fossero a loro volta liberati, se potessero dire no a una scopata (e se quando ce londicono  noi non ci rimanessimo così male!), portare la gonna, fare il lavoro che vogliono, stare a casa a accudire i figli, piangere, cercare le coccole, avere paura e chissà quant'altro (non essendo un maschio, non lo so in cosa la società tagli le gambe ai maschi. E dato che odio il mansplaning, non farò certo il womansplaning).
Se anche gli uomini fossero liberi di non essere macho o maschili, staremmo tutti meglio.

E il fatto che ancora non ne parliamo, di questa cosa, indica che neppure ce ne rendiamo conto e che no, la liberazione maschile non sta nel fatto che (e io lo trovo orrendo) si depilano completamente.

Terzo: come si fa a impostare un monologo sulla donna mettendo sullo stesso piano le pressioni per essere bella e la paura di passare in una strada buia?
La parte finale del monologo, dopo estenuanti minuti sull'aspetto fisico e una volata veloce sul cognome del marito, dice: Proteggiti, non fare tardi, non bere, di' dove vai, fai un corso di autodifesa, non cercare attenzioni.

Queste cose hanno a che fare con GLI STEREOTIPI??
NO, signori, questi sono problemi REALI, mica allucinazioni. Banalizzarli ponendoli accanto a desiderio di avere il culo tondo, è davvero riduttivo e non aiuterà a risolvere il problema.


NOTA: il video comunque è promozionale di una rivista, che appunto si chiama Girls Girls Girla, e condividendolo di fatto fate pubblicità a una rivista di moda (le riviste di moda: esiste qualcosa di più sessista delle riviste PER MASCHI e quelle PER FEMMINE?)


giovedì 9 luglio 2020

Irreversible e la faccia che esplose

Cose che mi hanno sconvolto durante (e dopo) la visione del film Irreversible:
1) l'assassinio all'interno del Rectum (con la mascella del morente che continua a muoversi.. brrr. Garantisco che mi fa venire la nausea ma che al contempo continuo a riguardarla e che quando la riguardo devo distogliere lo sguardo).
2) l'espressione di pura estasi che il Tenia fa
<------guardando Pierre ammazza l'uomo. Come la definite questa faccia? Tenia guarda il morto/ moribondo, della cui faccia è rimasta solo la mascella. Impallidisce. Poi solleva lo sguardo e schiude le labbra, osservando Pierre con questa espressione...
3) la musica di Thomas Bangalter (che sciocca e che resta in testa quasi quanto quella di Possession o di Cannibal Holocaust).

Ho visto il film martedì, oggi è giovedì e per due notte ho fatto gli incubi.

Riguardo alla scena dello stupro, che è poi la ragione per cui ho tanto differito prima di vedere il film di Noe, non l'ho trovata altrettanto spaventosa. Io sono una che si impressiona di fronte alle scene di stupro.
Però quella di Irreversible è parecchio artefatta. Non a causa di Joe Prestia, che è mostruoso, morboso e feroce (se riesce ad esserlo in un primo piano, immaginatevi in 10 minuti di stupro), ma della Bellucci.
Ma si può che stai venendo suprata e in pratica non ti divincoli, resti con le gambe immobili e il piede teso e la tua principale preoccupazione è di mettere la mano su quella del tuo assalitore, che ti chiude la bocca? Non piangi? Non ti riempi la faccia di bava e muco? I capelli restano perfettamente al loro posto? Il Tenia dice che lei sta sanguinando e una volta che è venuto si pulisce con un fazzoletto che poi getta a terra e che è sporco di sangue; ma quando Alex striscia lontano verso una via di fuga non c'è neppure una goccia di sangue sul pavimento del sottopasso, né sul culo o sul perizoma della Bellucci. Nulla.
Tutto questo mi ha trasmesso un tale senso di finto che, durante la scena, ammiravo invece la brutale perfezione del tunnel, la sporcizia per terra, il rosso del cunicolo, il Tenia che si spara di popper (ma che assurdità però che un gay decida di stuprare una donna e che però, per sentirsi a casa, opti per uno stupro anale).. In due hanno visto l'aggressione del Tenia ai danni di Alex: Concha e il passante. Nessuno pare aver chiamato la polizia: questo più che tutto mi fa star male.

Ma arrivo alla ragione di questo post.
Non ho letto articoli che cerchino di dare un senso alla caccia all'uomo che Marcus mette in piedi una volta scoperto lo stupro.

Ricapitolando:
I due boss del quartiere avvicinano Marcus e gli dicono che possono trovare l'assalitore.
La traccia che hanno è che  "poco fa abbiamo trovato una borsetta con dentro un documento". Borsetta e documento che appartengono a Concha. Se un documento a nome di un uomo è in una borsetta, è molto probabile che la borsetta sia di un transessuale o di un travestito. Quale Concha è. E appunto i due boss del quartiere portano Pierre e Marcus tra i trans.

Quest però non sembra chiaro a Marcus, che aggredisce Concha come se lei gli stesse nascondendo chi è questo Munez che lui va cercando. Sappiamo che Marcus non è un genio, ma che lui (né Pierre che chiama i trans "puttane") non abbia fatto due più due, e non abbia aggiunto alla conta un altro due quando è finito tra i trans , è grossa...

[e la domanda è: quando e perché il Tenia ha preso la borsa a Concha? Quando sono nel sottopasso, nessuno dei due ha con sè una borsetta. Significa che il Tenia l'ha già presa, ha fregato i soldi e l'ha buttata? e che Concha una volta liberatesi non è andata a riprenderla ma l'ha lasciata nel cassonetto? (e poi perché Concha e il Tenia stanno passeggiando nel tunnel quando improvvisamente lei, proprio quando è all'altezza di Alex, si mette a gridargli in faccia?)
E in base a quale indizio i boss deducono che l'aggressione a Concha sia in relazione con lo stupro di Alex?].

Quando finalmente il quartetto capisce che Concha è Nunez (fantastico quando lei dice: SOY YO e Marcus chede "chi è questo Jo?"), improvvisamente c'è un'accelerazione dell'attività celebrale: "Vuol dire che c'era, ha visto tutto! E' vero che hai visto tutto?" Ma Pierre: "Magari non c'era".

Insomma, la parte di indagine nel film è fatta davvero con il culo, del tutto inverosimile.

Per portare infine al Tenia, quattro piani sotto terra (in pratica oltre alle catacombe.... Quattro piani in fondo al Rectus vive il Tenia (ahahah), Marcus lo trova ... ma poi attacca briga con il Tizio che Muore, e il Tenia ... si gode lo spettacolo.





E adesso censuriamo le persone affette da nanismo: next step camere a gas?

Bello Biancaneve latina Senza principe e senza nani. Non è Biancaneve, per cui insomma stai usando la parola BIANCANEVE per attirare clienti...