Al di là della gioia di non dover disobbedire al capo Salvini, attribuendo la responsabilità della scelta fatta agli iscritti (la democrazia diretta serve per non prendersi le responsabilità che la democrazia rappresentativa suppone ci si prenda) il fatto che la maggioranza dei pochi votanti abbia deciso che il Ministro Salvini vada tutelato a mio avviso dimostra solo che la base del Movimento è ormai (tendenzialmente) leghista. Come se i risultati delle varie consultazioni elettorali svolte di recenti non lo rivelasse già.
Il Movimento ha indetto un referendum dal testo non solo poco chiaro ma anche fasullo (Salvini non è accusato di ritardi, ma di sequestro. Quisquillie) solo perché alcuni parlamentari e sindaci 5 Stelle volevano - e lo hanno detto pubblicamente - attenersi al principio che "ci si difende nei processi non dai processi".
Ma è evidente già da come e da quando si è svolta la consultazione che la speranza era di ottenere la benedizione da parte della base per poter bloccare la Magistratura e salvare l'impavido Salvini.
Ovviamente a parole sono tutti bravi, poi nei fatti i Grillini hanno ampiamente dimostrato che le loro sono, appunto, solo parole. Stanno facendo una dopo l'altra tutte le brutte cose di cui accusavano il resto del mondo. E se queste brutte cose di anni fa erano e restano tali ciò non rende quelle attuali meno schifose.
E ha ragione Davide Allegrandi oggi su il Foglio
fragolina83, @bufalo86 saranno gli unici autorizzati a dire se Salvini va processato oppure no. La “democrazia diretta” che prevale su democrazia rappresentativa, potere giudiziario e legislativo, tutto sui server della Casaleggio.
Il Movimento è morto
Viva il Movimento.